Quad Excursions Cefalù
Escursioni in Quad a Cefalù

Adriana Vitale

29 Novembre 2022

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Tecniche di guida sul quad: a cosa fare attenzione in sella

Guidare un quad è un’esperienza molto adrenalinica che si basa sulla preparazione e sull’abilità del guidatore. Molto apprezzato anche in ambito sportivo, infatti, il quad va “montato” solo dopo aver appreso le tecniche di guida fondamentali, in modo da prendere consapevolezza dei pregi ma anche dei rischi che può comportare questa attività.

Anche perché i quad non nascono per essere guidati sul comodo asfalto, ma il terreno dei circuiti è grezzo e instabile, scostante e perfino insidioso. Sono molte, dunque, le cose a cui fare attenzione quando si sale in sella ad un quad, prime fra tutte delle dosi di concentrazione e sangue freddo, oltre alla buona resistenza e forza fisica.

Guidare un quad: tecniche e consigli

Anche un pilota di quad che ha già raggiunto il livello esperto, deve tenere sempre alto il livello di concentrazione e affinare sempre di più le tecniche di guida. Per questo è importante allenarsi il più possibile a condurre un quad, magari facendo delle passeggiate off road, in modo da fare esperienza in qualsiasi tipo di terreno e con ogni condizione climatica.

Dopo aver indossato il casco, la giacca, le scarpe e i guanti adatti e aver controllato la pressione degli pneumatici (poiché troppa pressione può fare perdere aderenza al suolo, mentre poca pressione può far sgonfiare le gomme e farle uscire dal tallone del cerchio, causando il pericoloso stallonamento), è il momento di salire in sella e imparare a padroneggiare il peso corporeo.

La sensazione è simile a quella di salire su una moto, ma con una prima differenza: i pesi vanno distribuiti diversamente. Sul quad, il peso del corpo va spostato all’interno della curva, per evitare che le ruote interne si sollevino. Inoltre, se si procede a velocità sostenuta, il guidatore può anche sporgersi agganciando il sottocoscia sulla sella: in questo modo, il baricentro verrà abbassato e fare le curve sarà più semplice oltre che sicuro.

Un consiglio molto importante è quello di prestare attenzione alla posizione dei piedi quando si guida un quad. Capita spesso, infatti, che il guidatore utilizzi il piede come spinta del mezzo se questo dovesse rimanere bloccato per via di qualche buca o altri intoppi stradali, oppure che lo appoggi a terra in maniera istintiva per fermarsi; il rischio che si procuri una distorsione, però, è molto alto.
È chiaro che ci vuole molta esperienza per riuscire a padroneggiare questo istinto e capire quale sia la postura più adatta per bilanciare efficacemente il proprio peso e uscire dall’impasse, ma è fondamentale ricordare che i piedi vanno assolutamente tenuti sulle pedane per garantire una guida in sicurezza, altrimenti si rischia di farsi davvero male.

Anche quando ci si ritrova a dover percorrere una salita, il peso del corpo assume un ruolo determinante: se la postura sulla sella è corretta, si è già a metà dell’opera. Nel caso di pendenze lisce e senza dislivelli in cima, è facilmente intuibile che la postura migliore sia ottenuta centrando il peso sul baricentro: il guidatore dovrà inarcarsi verso l’avantreno, per permettere alle ruote anteriori di ottenere aderenza al suolo, anche se la sensazione potrebbe essere quella di mancanza di aderenza.

Se, invece, la salita è con una pendenza quasi massima, e se il terreno è pure sconnesso, entra in gioco anche la velocità con cui si conduce il quad. Guidare in maniera costante, senza accelerare improvvisamente (con il rischio di impennare), facilita il superamento della salita, ricordando sempre di mantenere il peso corporeo sulla zona del manubrio.

Per quanto riguarda le discese, ovviamente, i protagonisti sono i freni. In questo caso, la postura in sella corretta è più arretrata e bisogna valutare il dislivello della pendenza per trovare il modo migliore con cui percorrerla. Una buona tecnica è quella di inserire la prima e portare il motore al minimo, avendo l’accortezza di utilizzare solo il freno posteriore, altrimenti si rischia di far impuntare il freno anteriore.

Infine, se ci si ritrova davanti ad una pendenza laterale, la tecnica migliore per affrontarla è dettata dalle leggi della fisica: bisogna portare il peso corporeo nella direzione opposta al senso di inclinazione dell’ostacolo e tenere il motore in presa, magari compiendo un leggero controsterzo.

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