Quad Excursions Cefalù
Escursioni in Quad a Cefalù

Quad e ATV: storia e decenni di adrenalina

Intorno al mondo dei quad girano un sacco di curiosità, che l’appassionato o l’aspirante quaddista, non può non conoscere. Le particolarità più sfiziose riguardano le origini del suo nome, com’è nato e lo sviluppo che ha conosciuto negli anni, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il filo conduttore rimane sempre lo stesso: la ricerca di emozioni e di avventura, che il quad regala grazie alle sue performance.

Il quad è un mezzo di trasporto sviluppato per essere perfetto da guidare sui terreni più impegnativi. Non a caso si associa subito al fuoristrada e all’off-road in senso più ampio. Le sue origini e la sua storia sono molto interessanti. Partiamo dal suo nome. Inizialmente erano definiti All Terrain Vehicle (ATV), ovvero veicoli per tutti i terreni. Si tratta della sigla inglese, che riassume alla grande una delle caratteristiche principali del quad. In Italia è stato, invece, ribattezzato quad, come contrazione della parola QUADriciclo. Si continua il viaggio, nei paragrafi successivi, dedicato alle curiosità di questo mezzo potente e performante.

ATV e QUAD sono la stessa cosa?

I quad, nella famosa versione a quattro ruote, rientrano nell’insieme più ampio degli All Terrain Vehicle. Si possono definire gli attuali quad come una sorta di antenati degli ATV. Lo stesso American National Standards Institute definisce, come All Terrain Vehicle, i mezzi con le seguenti caratteristiche:

  • ruote a bassa pressione, qualità unica per un mezzo a motore;
  • ampia seduta per il biker;
  • manubrio per il controllo della guida.

Una distinzione sul numero di gomme porta ad evidenziare l’esistenza di due macrocategorie. Da un lato, si trovano gli All Terrain Vehicle (ATV), mezzi motorizzati a 4 ruote, in cui rientra il quad nella sua versione a 4 ruote, ma non solo. Si pensi al buggy: quadriciclo leggero, con un motore modificato predisposto su un telaio aperto, ideale per muoversi sulle dune di sabbia o sulle spiagge. Non possiamo non menzionare quei modelli enormi, che possono avere fino a otto ruote, che sono utilizzati come mezzi anfibi, in grado di muoversi in situazioni estreme. Dall’altro lato, ci sono i cosiddetti All Terrain Cycles (ATC), che contano su tre ruote, come ad esempio il trike, per un uso off road, che porta la firma Honda.

Gli ATV sono originariamente pensati per permettere il trasporto di persone e cose su percorsi difficili e accidentati. I quad perdono poi le loro caratteristiche più estreme, come quelle anfibie, ma guadagnano punti in termini di leggerezza e maneggevolezza sul terreno.

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QUAD  e ATV, le origini

Gli All-Terrain Vehicle (ATV) sono costruiti per la prima volta in Giappone per rispondere alla necessità di muoversi sui terreni più difficili. L’idea è stata sviluppata, infatti, da una fabbrica, situata in una zona isolata e impervia del paese, a supporto dei propri lavoratori. Durante il disgelo primaverile e la stagione delle piogge diventava impossibile spostarsi con i mezzi tradizionali e raggiungere il luogo di lavoro. Nascono così i primi ATV, inizialmente ai 3 ruote, per permettere ai dipendenti, e non solo, di spostarsi nelle zone più inaccessibili.

Il quad arriva nei primi anni 60’ in Canada, dove alcune vetture dedicate ai campi di golf sono modificate per affrontare terreni più difficili e fangosi, soprattutto nei periodi di pioggia.  Iniziano a prendere piede gli All Terrain Vehicle, anche in Occidente. I mezzi contano su una certa agilità , compattezza e resistenza.

La vera esplosione arriva, però, negli  anni ’70, quando i quad approdano per la prima volta negli Stati Uniti. Qui il loro uso si amplia. Si punta, non solo sulle esigenze di spostamento, ma anche sulla parte ludica e avventurosa, che gli ATV offrono al biker. I quad negli USA vivono una fase di espansione senza precedenti, non solo da un punto di vista qualitativo, ma anche commerciale. Si inizia a creare e lavorare su nuovi modelli, più performanti e più pratici. L’obiettivo è quello di rendere il mezzo il più versatile possibile, adatto quindi sia a scopi lavorativi, come in agricoltura, che ricreativi.

I quad arrivano in Europa solo negli  anni ’90, dove il suo fascino prende piede gradualmente. Prevalgono, da un lato, le caratteristiche sportive e  ricreative, e dall’altro, le potenzialità motociclistiche. Italia, Grecia e Spagna si sono avvicinate ai quad negli ultimi anni, dove si usano soprattutto nelle zone di villeggiatura, in particolare le isole. L’interesse rimane sempre molto forte in ambito sportivo.

La storia del quad si basa proprio sulla volontà di rispondere alle esigenze del rider, in cui lo spirito di avventura e la ricerca di emozioni non vengono mai a mancare. Lo sviluppo del quad risponde prima ad esigenze di spostamento di carattere lavorativo. Punta in seguito a regalare sempre più emozioni e avventure al quaddista, su terreni accidentati e impervi, anche con design sempre più accattivanti e motori sempre più veloci.

Quad, il mercato attuale

L’ideazione e la produzione dei quad rimane forte e si può dividere in tre gruppi:

  1. quad sportivi: contano su una trazione solamente sulle ruote posteriori e su un tipo di trasmissione a catena. Sono ideali per i terreni sterrati e il cambio manuale lo rende ancora più emozionante e divertente da guidare;
  2. quad di utilità, definiti Utility: il loro compito è di rispondere a un’esigenza specifica, non a caso alcuni possono essere omologati anche come mezzi agricoli. Hanno la trazione sulle 4 ruote, le marce sono veloci e ridotte. Si preferisce un tipo di trasmissione a cardanoperché necessita di meno manutenzione;
  3. quad ibridi, i cosiddetti Sport-Utility: si tratta di mezzi di utilità con prestazioni di ispirazione sportiva. Hanno la trazione sulle 4 ruote e la trasmissione può essere a cardano o a catena.

Anche se l’aspetto ludico e sportivo viene particolarmente evidenziato, la maggior parte della produzione riguarda però le gamme Utility e di Sport-Utility. In questa panoramica storica, si nota come è sempre la ricerca di avventura e adrenalina a fare da padrone, grazie alla elasticità che regala il quad, che è in grado di adattarsi alle esigenze del biker in quel determinato contesto.

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